Edra, la nuova collezione da “Mille e una Notte”

L’avevamo annuciato, indicando le ispirazioni d’oriente tra gli hot trends che avrebbero investito la casa del 2008, ma mai avremmo pensato di imbatterci in un viaggio che dalla Persia alla Mongolia ripercorre le strade dei nomadi, le storie delle “Mille e una notte”, per approdare alle origini del comfort.

A compierlo è stata Edra, l’azienda dei divani-scultura, che al Salone del Mobile ha presentato una collezione dai colori vibranti, elementi soffici e tessuti preziosi che si ipirano ai paesi della luna crescente.

La scintilla all’origine di questo ritorno agli ozi orientali è stata la mostra di Paul Poiret al Metropolitan di New York nel 2007, dove assieme agli abiti era esposto un sommier coperto di cuscini in broccato dai colori cangianti. Non solo sarto, ma anche decoratore, creatore di arredi e tappezzerie, Poiret era noto per le feste nel suo lussuoso palazzo parigino di rue D’ Antin. La più celebre fu quella del 1911 “La mille et deuxieme nuit”, apoteosi dell’orientalismo.

Da qui Francesco Binfarè ha preso spunto per creare “Sherazade”, una seduta rettangolare, una sorta di divano destrutturato in jellyfoam, dove lo schienale è fatto da due cuscini Thai piramidali, zavorrati, e si completa con altri cuscini di forme svariate da poter spostare liberamente. La medesima libertà si ritrova nella scelta dei rivestimenti: dai velluti, ai peluche, ai lamé, ai satin fantasia della tradizione popolare coreana. Versione particolare di “Sherazade” è “Odalisca”, che alla stessa forma abbina un tessuto disegnato dallo stesso Bianfarè.

Letteralmente coperto di pelle e dall’aspetto grezzo, sempre Bianfarè ha creato Sofà, un divano basico che sembra rubato ai polpoli nomadi.

Il viaggio prosegue e si ferma a Moghul per dar vita invece a “Aguapè”, creata da Fernando e Humberto Campana, una seduta simile a una corolla di petali in cuoio tagliato al laser, disponibile in quattro colori, naturale, bianco, rosa e verdino, che germoglia con naturalezza da gambe somiglianti a steli erbacei.

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