Chi non ha mai perduto qualcosa nelle pieghe di un divano avvolgente? Chi non ha ritrovato monetine, il telecomando, briciole e chissà che altro tra i cuscini delle poltrone del salotto?
Questo fastidioso dettaglio ha dato l’idea ai creativi dello studio giapponese Daisuke Motogi Architecture che ha presentato il concept Lost in sofa al DesignTide 2010 di Tokyo.
L’idea è semplice e le foto mostrano come funziona la poltrona portaoggetti, o in alternativa nascondiglio.
Non serve neanche un tavolino accanto alla seduta per appoggiare qualcosa, perché basta infilarlo tra le morbide celle che compongono la poltrona, costruita con un agglomerato geometrico e ben studiato di cuscini a cubetti in mezzo ai quali incastrare libri, il cellulare, penne, un blocco per gli appunti, il telecomando, persino la tazza di caffè.
Via Dezeen
Il tuo indirizzo e-mail non verrà pubblicato.
Devi essere connesso per inviare un commento.
2 Comments