La struttura è di metallo mentre l’anima vera e propria di questa sedia, essenzialmente la seduta, è di corda. Abbiamo già visto un’interpretazione che parte da simili premesse con la sedia M100 ma qui quel che si cerca è anche l’idea della versatilità e della sostenibilità dell’oggetto.
La sedia è infatti impilabile e salvaspazio e inoltre viene realizzata in chiave eco-compatibile. La corda è filo intrecciato di canapa incerata dello spessore di 4 millimetri. Il metallo è laminato di acciaio dolce rivestito con vernice eco-compatibile. È un’idea di Borys Chylinski, Wendy Pham e Katya Kiss, studenti dell’Humber College che hanno battezzato Singularis il loro progetto.
Il tuo indirizzo e-mail non verrà pubblicato.
Devi essere connesso per inviare un commento.
5 Comments