Studiare Interior Design allo IED

11 Giugno 2012 / Comunicazione / 2 Comments /

Non c’è appassionato di design che non conosca il valore dello IED, l’Istituto Europeo di Design che offre una ricca proposta formativa a chi non si limita ad ammirare il design ma vuole crearlo, diventandone protagonista. Oggi vogliamo proporvi i corsi di Interior design attivi nelle sedi della scuola in numerose città italiane, precisamente Milano e Roma ma anche Torino, Venezia e Firenze. Altri corsi disponibili in varie città sono quelli di Product design e Trasportation design.

D’altronde la creatività, da sola, è materiale grezzo che va affinato ed educato per imparare ad incanalare l’ispirazione apprendendo le tecniche ideative, produttive, comunicative, tutti aspetti che hanno un’importanza determinante nel processo creativo stesso. Lo IED Design risponde proprio a queste esigenze e lo fa fin dal 1966, con una proposta di formazione e ricerca nel design, nella moda, nelle arti e nella comunicazione, appunto.

Intraprendere il percorso di interior designer richiede un investimento di tempo triennale, perché su tre anni si articolano i corsi di formazione specifici che rilasciano poi un titolo equivalente ad un Diploma Accademico di I Livello.

L’Interior Designer è il re della progettazione, si occupa sia di spazi domestici e privati che di ambienti pubblici, includendo aree urbane, allestimenti museali, aeroporti, hotel e negozi. Una professionalità chiave dunque nella costruzione dell’identità di un luogo e di chi vi interagisce.

Per questi motivi l’interior designer deve confrontarsi con una pluralità di problematiche che vanno dal design in senso stretto relativo alla strutturazione degli spazi fino ad arrivare alla luce e agli arredi, tenendo conto anche di esigenze funzionali, sociali e non ultime ambientali.

Nell’arco del primo anno si apprenderà a stilare la prima parte progettuale, lavorando su carta e su modelli al computer dopo aver studiato la morfologia di luoghi e oggetti e cominciando a cimentarsi con i materiali e i processi di lavorazione. Nel corso del secondo anno ci si concentrerà su tecniche e strumenti, applicando a progetti specifici le competenze acquisite. Il terzo anno affinerà l’approccio progettuale e fornirà gli strumenti per elaborare e comunicare il progetto in tutte le sue articolazioni.

E se volete un esempio concreto delle porte che lo IED vi può aprire per quanto riguarda il mondo del lavoro, posso farvi anche qualche nome: spiccano tra gli altri PIetro Ponti, impegnato nel corso di CG Animation dal 2000/2003 e ora Technical Director presso la Double Negative di Londra, e Francesco Rotunno, che dopo aver frequentato lo IED per un corso di video design tra il 2005 e il 2008 oggi è regista, fondatore, produttore e direttore della Red Eye Filmstudio di Genova.
 

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