Pastofili puristi, non inorridite. E se proprio non riuscite a trattenere l’indignazione, cercate almeno di guardare all’oggetto in questione come a un passo in avanti verso un futuro più sostenibile.
Lo chef francese Alain Ducasse e il designer Patrick Jouin hanno creato per Alessi una pentola in trilamina, la “Pasta pot”, corredata di un coperchio in acciaio, un cucchiaio incorporato e un sottopentola in melammina ad alto contenuto di design. Fino qui – nome a parte – nulla di strano.
Ma Ducasse e Join hanno voluto progettare una pentola per la pasta che sfruttasse un antico metodo di cottura usato dai raccoglitori di olive per cucinare gustose ricette, pur avendo a disposizione scarse quantità d’acqua. Ecco come: si prende la pasta secca, la si fa soffriggere come si fa per il risotto, si aggiungono gli ingredienti di vostro gradimento e poca acqua per volta (o brodo), fino a cottura ultimata. Et voilà la pastà. Naturalmente, per prendere confidenza con il mezzo, nella confezione sarà incluso un ricettario ad hoc curato dal famoso chef. Parbleu!
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