Se Le Corbusier aveva una predilizione per il cavallino e la pelle di mucca, la madrilena Patricia Urquiola si è spinta molto più a nord nella ricerca di materiali da usare come rivestimeno per le sue sedute.
Il risultato è Log, una poltroncina dal look “vichingo”, in legno massiccio rivestito di pelliccia di agnello della Mongolia, che avremmo di gran lunga preferito essere finto peluche.
Sulla scia di un successo per ora tutto francese che ha fatto guadagnare alla designer e al produttore Artelano le Prix du Nombre d’Or al Salone di Parigi, Log ha acquisito recentemente tratti orientaleggianti nella versione Bridge, in legno laccato nero o arancione, rivisitazione un po’ piu sobria e sicuramente più “animal friendly” della stuzzicante seduta.
Da: Le Figaro
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