Si potrebbe malignamente sussurrare che l’ultima collezione disegnata da Philippe Starck, ormai a un passo dalla sessantina, sia dovuta alla riscoperta del suo appetito erotico rifiorito grazie alla sua ultima fidanzata, giovane e bellissima.
Ma la verità è che ancora una volta sono venuti a galla il suo spirito sovversivo e la sua voglia di rompere i tabù, portando il designer parigino a rivisitare un luogo di antica memoria come il boudoir, riadattandolo ai costumi dei più – o meno – giovani e trasformandolo in un raffinato spazio per la condivisione e la conversazione.
La collezione si compone di sedie, chaises longue a doppia piazza e divani, nei colori bianco e nero, per simboleggiare il giorno e la notte, e quindi a sottintendere con velata malizia la possibilità di utilizzo. Elegante e mai volgare, in realtà Privè, prodotta da un partner di eccezione come Cassina, lascia ampio spazio alla versatilità, oltre che ovviamente all’ immaginazione.
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