Niente a che vedere con quelli austeri delle nonne che soggiornavano negli ingressi o nei saloni, sormontati da cornici e centrini. Se negli ultimi anni il comò è stato ignorato da tendenze e designer ed ha goduto dell’interesse solo degli antiquari, eccolo pronto ritornare con un nuovo appeal e a rivendicare un ruolo in primo piano.
Tra i modelli più interessanti spiccano sicuramente quelli di Stanislav Katz, designer lettone che ha tradotto la sua passione per le linee curve e i profili bombati in due comò oversize, dai colori decisi e un pizzico d’ironia. Il primo nasce dall’unione ideale di tre anfore; il secondo gioca con le simmetrie e sembra collassare a terra per via dell’eccessivo contenuto. Entrambi caratterizzati da una miriade di cassetti che strizzano l’occhio alla civetteria femminile, sono vere e proprie sculture realizzate a mano. Che potete trovare qui.
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