C’è sempre qualcosa di poetico e candido nel design giapponese, soprattutto quando attinge alla tradizione e riscopre rituali dimenticati. Come quello della conversazione, che nella cultura del sol levante si svolge seduti a terra e non deve avvenire in un’area costretta dalle linee rigide dei tradizionali divani.
Umarmung, disegnato dai designer dello studio Cheungvogl, rappresenta un ponte tra il tatami del passato, di cui conserva la seduta a terra, e il comfort di un divano modeno, a cui prende in prestito lo schienale. La struttura però è fluida, senza spigoli, quasi un abbraccio. E il materiale una schiuma ecologica e morbida che si adatta alla forma del corpo.
Foto via: Yatzer
Il tuo indirizzo e-mail non verrà pubblicato.
Devi essere connesso per inviare un commento.
3 Comments