Non saranno le opere dll’Arcimboldo che con frutta, verdura e altre cibarie componeva ritratti rimasti celebri, ma l’intuizione alla base del progetto Foodie Alphabet non è poi così dissimile.
È l’illustratrice Vidhya Nagarajan a disegnare, lettera dopo lettera, l’intero alfabeto a partire da alimenti disparati, dolci e salati. Aste e curve di ciascun carattere sono presi a prestito dalle forme naturali di funghi, salami, formaggi e torroni.
Un solo ingrediente per ciascuna lettera, che poi si compone alle altre in un menu davvero delizioso, anche se solo immaginario. Ogni cibo inoltre è significativo non solo per le sue forme nel farsi lettering ma anche perché l’iniziale del suo nome coincide con il carattere che rappresenta.
In modo originale, però, rispetto al classco abbecedario. Non ci sono infatti i soliti uva, mela, pera ma okra, semi di girasole, udon noodles, radici di tumerico e altri cibi insoliti, spesso orientali. La designer è di origine indiana.
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