Il motivo del suo nome lo si comprende guardando le immagini, le sue funzionalità invece rimangono parzialmente celate ad una prima occhiata. È molto più versatile di quanto non paia il tavolo Torque di Alessandro Isola e Supriya Mankad.
Il nome richiama la forma di una parte della scrivania ma rimanda anche alla parola tourquoise, che definisce il bel turchese del dettaglio superiore, non mera decorazione ma pura funzione: uno spazio nasconde le prese, altri settori consentono di sistemare documenti.
Subito sotto, un sistema di cassetti che funziona anche da sostegno offre ulteriore spazio mentre le forme lineari del resto del tavolo inneggiano alla più pura essenzialità, appena smentita dal ricorso a materiali dall’aspetto sontuoso.
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