Le lampade geometriche di Rich Brilliant Willing

19 Maggio 2016 / Luci / 0 Comments /

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L’arredamento non deve essere solo funzionale ma anche piacevole da vedere, lo pensiamo tutti noi appassionati di design, la pensano così i creatori di mobili e complementi d’arredo nati per soddisfare l’occhio prima ancora dell’esigenza pratica.

Sì, perché in fondo alla funzione si rimedia facilmente, ma all’estetica no. Ciò è tanto più vero se si tratta di illuminazione: per illuminare un ambiente basta una lampada, per dargli carattere serve un lampadario degno di questo nome.

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Così nascono le creazioni dell’architetto e designer americano David Rockwell per il marchio newyorchese Rich Brilliant Willing. Il perfetto equilibrio tra forma e funzione, l’una e l’altra ridotte ai minimi termini ma senza sconti alla banalità.

I lampadari e le lampade da parete sono volutamente minimaliste, hanno un sapore quasi scultoreo, si ispirano alla più rigorosa geometria scegliendo cubi, sfere e semisfere come linee fondamentali, talvolta intersecate tra loro.

A colpirci è soprattutto il modello Phase, una lampada da parete in vetro con forma semisferica che richiama le fasi lunari. Notch sceglie una struttura ancora più pulita ed essenziale, in nero opaco su base rettangolare con intarsio cubico a contrasto. Il modello a sospensione si chiama invece Witt ed ha forma cubica aperta e realizzata in ottone. Al suo interno si incastona la fonte luminosa.

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