Nuove lampade FontanaArte al Salone del Mobile 2017

3 Maggio 2017 / Luci / 0 Comments /

FontanaArte ha presentato al Salone del Mobile le sue novità per il 2017 affidate a designer che hanno rivisitato l’idea della luce creando lampade per tutti i gusti, sempre innovative e moderne nell’uso dei materiali e delle forme.

Si punta sull’aspetto più creativo della luce ma anche sul recupero di tradizioni manifatturiere antiche optando per materiali come metallo e vetro che tornano protagonisti di quasi tutte le proposte di quest’anno.

Le tecniche utilizzate per la lavorazione del vetro sono 6: soffiato a giro, soffiato a fermo, pressato, incamiciato, in lastra, in lastra termoformata. A queste si aggiungono le finiture del metallo che vanno dal rame lucido all’oro, dal nero cromo alle texture più creative.

I progettisti della nuova collezione sono 6, tra italiani e non. La linea Setareh è stata firmata dall’architetto Francesco Librizzi che ha creato 15 diverse combinazioni di lampade a sospensione o da tavolo. Gabriele e Oscar Buratti firmato la serie Equatore che riprende la linea della classica abat-jour e la rivisita introducendo un punto luce a led a disco centrale.

A firmare Galerie è Federico Peri che coniuga il vetro al marmo e alla pelle. Denis Guidone sceglie il vetro plissettato per la sua linea Kanji chiaramente ispirata al mondo orientale e ai vasi cinesi. Più minimalista è la serie Optunia di ClaessonKoivistoRune che prevede lampade da terra, a parete, da tavolo e a sospensione, in squisito stile scandinavo.

Per Front Design la luce deve essere diffusa e concentrata al tempo stesso e così nasce Tripod, in ottone spazzolato. Os & Oos immaginano invece un totem luminoso con il loro Heliacal.

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