Flair chair, sembra una maniglia ma è una sedia

20 Aprile 2020 / Sedie / 0 Comments /

A vederla senza contesto, senza comprenderne immediatamente le dimensioni, sinceramente sembra solo una maniglia. Invece basta guardarla un po’ più da lontano per capire che no, è una sedia! E riprende un po’ le linee di un’amaca, per di più.

È stata immaginata come seduta pubblica, una rivisitazione della panchina se vogliamo. È addossata al muro su cui si monta con un semplice sistema di aggancio e offre una pratica seduta ovunque non ce ne sia una ma… serva.

Si chiama Flair e la parola è stata scelta come crasi di Flat e Chair. Perché da smontata è davvero piattissima, ma una volta installata è a tutti gli effetti una sedia, per quanto insolita. È realizzata con un foglio di polipropilene traslucido e rivetti di solida plastica arancione che si agganciano al muro. Su cui si può richiudere mantenendola piatta per aprirla solo quando serve.

Quando è aperta la seduta crea una curva su cui sedersi e ricorda vagamente l’idea di una amaca, anche se non è fatta per sdraiarcisi – non ci si entrerebbe interamente. Quando è chiusa invece non si vede praticamente più, integrandosi col muro. È un’idea di Thomas Gossner.

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