Stubby chair, l’evoluzione della panchina

12 Agosto 2021 / Sedie / 0 Comments /

Identikit di una sedia: la firma è di Nissa Kinzhalina, i materiali legno e ferro, l’aspirazione quella di una panchina. Nel parco. In realtà Stubby chair è un po’ l’evoluzione della panchina, che in tempi di distanziamento diventa monoposto.

Immaginata proprio per gli spazi aperti, particolarmente i parchi pubblici, questa seduta richiama effettivamente le struttura a doghe di legno su sostegno in ferro, solo che qui si fa tutto più minimalista, naturale, essenziale. Insomma ci conquista sin dal primo sguardo.

La struttura è in metallo, per l’appunto, mentre la seduta in legno richiama un tronco d’albero allo stato naturale. I ritocchi sono effettivamente pochissimi, almeno in apparenza, perché in realtà questa sedia richiede una grande perizia dalla concezione alla realizzazione pratica.

Chi l’ha immaginata ha pensato che ispirarsi alla natura fosse la scelta migliore. Nel corso del tempo l’uomo ha sempre guardato alle forme naturali, prendendole in prestito. Perciò questa sedia fa lo stesso. E lo fa con successo.

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