Aura, le nuove lampade di Shohetta

17 Giugno 2025 / Luci / 0 Comments /

Che forma avrebbe una lampada se a progettarla fosse… la luce stessa? Snøhetta prova a rispondere a questa domanda con Aura, la collezione realizzata in collaborazione con Viabizzuno e presentata al Salone del Mobile. Il punto di partenza è la fisica: se la luce è prevedibile al 100%, allora può anche guidare il design. Da qui nascono tre modelli che seguono angolazioni pensate per dirigere il bagliore con una geometria quasi scientifica.

L’approccio è tanto concettuale quanto ingegneristico. L’uso del ray tracing e di calcoli matematici accurati consente di plasmare la luce come una vera e propria materia da scolpire. Non si tratta più di creare semplici corpi illuminanti, ma di progettare direttamente l’effetto luminoso nello spazio, con materiali altamente trasparenti ed efficienti che massimizzano la resa visiva.

Le lampade della collezione Aura disegnano traiettorie luminose su pareti e superfici circostanti, creando atmosfere a dir poco coreografiche. Ogni raggio è indirizzato con esattezza, senza dispersioni, dando vita a una composizione luminosa che muta a seconda dell’ambiente.

“Abbiamo smesso di progettare supporti per la luce e abbiamo iniziato a progettare la luce stessa”, ha detto Marius Myking, direttore della divisione product design di Snøhetta. L’intersezione tra fisica, ingegneria e poetica del design prende così forma in una collezione che sposta i confini di ciò che è possibile.

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