Dopo mesi come artista in residenza nello sculpture studio di Ralph Pucci a New York, l’architetto Lee F. Mindel presenta sei nuove opere per la collezione Veritas. Esposte di recente alla Galerie56, queste creazioni esplorano le possibilità espressive del Plasterglass, materiale brevettato da Pucci.
Il risultato sono oggetti che sembrano emersi da un dialogo intimo tra gesto, pensiero e cultura materiale. Il nome stesso della collezione è un tributo agli artigiani che hanno dato vita alla materia con rigore e poesia.
Ogni pezzo rimanda a un luogo, a una suggestione geografica che si traduce in architettura d’interni. Il divano Pont Royal richiama la raffinatezza parigina. La console Santorini, con le sue curve piene e riflessi celesti, è un esercizio di equilibrio tra forma e luce. Nella panca Rialto ritroviamo lo stesso vocabolario di archi e pieni scolpiti ispirato alle geometrie sospese dei ponti sull’acqua.
Ma è nel processo che si rivela la vera essenza di Veritas. Ogni oggetto nasce da un gesto manuale — modellare, scolpire, sottrarre — per arrivare a una forma. Le forme si costruiscono e si destrutturano in un continuo atto di ricerca, portando il Plasterglass ai limiti delle sue possibilità fisiche, estetiche e simboliche.
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