T-post mag: il magazine che si indossa

16 Marzo 2011 / Comunicazione / 0 Comments /

Nel continuo fiorire di magazine che nascono ad ogni pie’ sospinto per arricchire il panorama delle proposte editoriali ce n’è qualcuna che a volte spiazza, stupisce, sorprende. Favorevolmente. Perché è nuova, inconsueta, un po’ folle ma con un progetto artistico consapevole del messaggio che vuole mandare e padrone del mezzo che sceglie per farlo.

Vi sto parlando di T-post mag che è un magazine ma anche un progetto che supera le anguste limitazioni imposte da un’impresa editoriale classicamente intesa. Il messaggio è multistrato, ma focalizzato su un tema preciso. Il mezzo non è la carta, né pagine da sfogliare, fotografia e testo. C’è invece una t-shirt che si incarica di veicolare il senso di ciascun numero. Edizione. Uscita, insomma.

Nasce da un’idea di Peter Lundgren e già le insolite t-shirt travestite da rivista (o viceversa, tanto è uguale) sono un fenomeno che suscita una voglia matta di collezionare ogni nuova idea, affidata ad un artista emergente o affermato. D’altro canto le magliette non sono in vendita come normalissimi capi di abbigliamento. Bisogna abbonarsi alla rivista per ricevere i vari numeri.

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