Il suo nome ha strette ed evidenti relazioni con le sue forme, perché si chiama Tulipan e somiglia ad un fiore. Non è una lampada qualunque ma un complemento d’arredo che offre a chi l’acquista il piacere di costruirsela da sé.
Il concept infatti prevede che sia confezionata in kit da assemblare, con diverse parti da incastrare seguendo semplici istruzioni riportate direttamente sui diversi elementi anziché su un foglio a parte come di consueto.
L’idea è di Tina Alnaes e William Kempton che hanno messo a punto la lampada sfruttando l’idea del movimento rotatorio per dar vita ad un oggetto tridimensionale dalle forme interessanti. Due sono le varianti disponibili tra cui scegliere, in legno di betulla al naturale o in polimetilmetacrilato.
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