Sgabello Tango, lo scheletro della sedia

SkeleStool sarebbe il nome più giusto per questo sgabello perché si presta molto bene al gioco di parole che unisce il termine stool, sgabello, ad una parte del termine skeleton, scheletro. Già, perché si tratta di uno sgabello talmente ridotto nelle forme e compatto nel concept da richiamare proprio la struttura di uno scheletro.

In verità si chiama Tango e l’idea è di Maffam Freeform che dà vita a questa nuova collezione di sedute a metà via tra lo sgabello in senso stretto e la sedia vera e propria. In verità lo spazio per sedersi è incredibilmente ridotto, tanto da farci sorgere non pochi dubbi sull’effettiva comodità di questo complemento d’arredo.

Il design è mantenuto volutamente minimo in modo da suggerire, e mai esplicitamente proporre, le forme di una sedia che viene spogliata di ogni orpello e in parte anche delle sue funzionalità. Il materiale prescelto è anch’esso particolare, un composto a base di carbonio che rende la seduta non solo resistente ma anche ultra-leggera.

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