Le medicine con la forma di quel che curano

12 Maggio 2020 / Comunicazione / 0 Comments /

L’idea è così geniale che ha meritato un A’ Design Award ed è venuta al designer Jong Hun Choi che ha unito medicina e design per creare la collezione di Pimoji. Il nome, bizzarro ma semplice da cogliere, è un mix tra le parole pills e emoji perché è proprio di questo che si tratta, di pillole. Con la faccia.

La faccia ovviamente non è il classico smile ma una forma specifica che lega la medicina alla sua azione. Serve a curare il cuore? Allora avrà la forma di un cuore. È un integratore di calcio per le ossa? Quindi avrà la forma di un osso. E così via.

L’idea del designer è stata: visto che spesso le medicine hanno nomi complicati e forme standard che rendono difficile una interpretazione immediata – pensiamo poi a chi deve assumerne tante ogni giorno – perché non trasformarne l’aspetto in modo che sia di immediata comprensione a cosa serve ciascuna pillola?

Detto, fatto. Ogni pillola ha preso dunque la forma di quello che è chiamata a curare: cuore, ossa, denti, intestino, polmoni, reni, fegato… Basta guardare la forma, e magari il colore, per individuare subito la pillola giusta.

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