Le sculture di carta di Cecilia Levy

Si chiama Paper art la sottile arte di piegare la carta al proprio volere non per gli scopi classici a cui è destinata, per esempio un libro, ma per farne materiale d’arte. Anzi scultoreo. È proprio quanto fa Cecilia Levy che firma tutte le sculture di carta che vedi in gallery.

In un mondo sempre più attento alla sostenibilità e al riciclo, rivolgersi a un materiale come la carta come primario strumento di creatività è un segnale forte. E d’altro canto la tradizione di usare la carta per l’espressione artistica affonda nella notte dei tempi, pensiamo ad esempio all’arte dell’origami.

Le creazioni di Cecilia Levy si servono di pagine di vecchi libri per realizzare oggetti di uso quotidiano che appaiono incongrui dal momento che normalmente sono declinati in tutt’altro materia: tazze, utensili per la cucina, scarpe, solo per fare qualche esempio. Ma anche fiori e insetti, ispirandosi alla natura.

L’artista svedese, che ha iniziato il suo percorso artistico come graphic designer e rilegatrice di libri, ha in modo naturale intrapreso questa deriva utilizzando la carta per farne qualcosa di nuovo, inaspettato e con una sua certa poesia innata.

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