Design a “portata” di bimbo

11 Novembre 2006 / Casa, Produttori, Rosendahl / 0 Comments /

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“Le impugnature rotonde e angolari stancano la mano, perché ruotano tra le dita e irritano il palmo. Quelle piatte, invece, si dispongono in modo corretto tra le dita e sulla mano.”

Partendo da questi principi elementari di design, nel 1951 Kay Bojsien vince il primo premio alla triennale di Milano con la sua linea di posate che prenderà il nome di Gran Prix. Questa collezione, proposta da Rosendahl, si arricchisce di un set di posate adatte a chi ha da poco iniziato a scoprire il mondo, composta da un cucchiaino dall’impugnatura facile e sicura e da una piccola spatola per rompere il cibo e per avvicinarlo al cucchiaio.

Costruite in acciaio inossidabile “come le posate dei grandi” sono un perfetto esempio di ricerca di oggetti dalle linee semplici e funzionali, tipica del design scandinavo, e di come i Paesi Nordici vedono i bambini: piccoli adulti con bisogni diversi dai nostri, di cui rispettare l’autonomia fornendo loro i giusti strumenti per esercitarla.

Da: Rosendahl

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