Sarà che nell’immaginario comune è il colore dei fantasmi – e lui, un po’ ama esserlo rendendosi da sempre invisibile al grande pubblico e creando intorno a se un alone di mistero – ma il bianco è da sempre il colore prediletto da Martin Margiela che lo ha usato senza lesinare nelle sue boutiques sparse per il mondo, trasformandole in negozi monocolore dall’aura immacolata.
Non c’è da stupirsi, quindi, che lo stilista belga abbia scelto di declinare il suo colore feticcio anche sulla sua linea 13 destinata alla casa e che quest’anno festeggia, benchè siano in pochi a saperlo, ben 13 anni, ancora in netto anticipo rispetto alle altre case di moda.
La collezione si compone di oggetti chiari, essenziali, poetici, avant-garde nel loro comporsi da materiali di recupero: lampade che si appoggiano su vecchie bottiglie, palle di neve che non contengono souvenir, matrioscke minimaliste. E poi ancora le salviette-calendario per la casa, dove si concede un po’ di spazio anche al rosso, quasi a ricordare gli albori di Martin Margiela.
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