Si ispira alla costellazione dell’Orsa Minore che tra le sue stelle include quella Polare, luce guida per eccellenza per navigatori e non solo. Lo è stata anche per gli schiavi in fuga durante il doloroso periodo della storia americana ricordato ogni anno nel corso del Black History Month.
La lampada Ursa Minor non per caso è stata presentata durante quelle settimane. È una lampada da tavolo ma vuole ricordare un percorso attraverso l’oscurità, un punto luce che sia segno di speranza. Anche adesso, perché mai si dimentichi quella vergogna.
L’ha progettata Michael Bennett, fondatore dello Studio Kër, e lo ha fatto per Gantri che la produce. Si parte da un arazzo di arte africana che rende omaggio ai legami comunitari, alle narrazioni ancestrali e alle radici spezzate.
I racconti sotto le stelle, insieme al senso di guida delle luci nel cielo, sono il cuore di questa creazione. Lo stesso designer è oggi un attivista che, da quando ha lasciato lo sport, si è dedicato alla filantropia e al design.
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